FEDERITALIA OLISTICA
Forgiato il corpo dalla pratica degli asana, purificata la mente dal fuoco di pranayama e portati con pratyahara i sensi sotto controllo, il sadhaka raggiunge il sesto stadio dello Yoga chiamato dharana, in cui la sua mente si concentra su un solo argomento o un solo compito che lo assorbe totalmente.
Per raggiungere questo stato di assoluta concentrazione, la mente deve essere placata. La mente è uno strumento che classifica, giudica e coordina le impressioni del mondo esterno e quelle del nostro mondo interiore. La mente è il frutto dei pensieri che sono difficili da reprimere perchè sottili e volubili. Un pensiero ben custodito da una mente controllata porta felicità. Per ottenere il miglior risultato da uno strumento, se ne deve conoscere il funzionamento; la mente è lo strumento per pensare ed è quindi necessario considerare la sua intima essenza. Arjuna, il potente arciere dell’epica Mahabharata, ci fornisce un chiaro esempio di dharana. Un tempo, Drona, precettore dei principi reali, organizzò una gara di tiro con l’arco per provare la loro maestria. Furono chiamati uno ad uno per descrivere il bersaglio loro indicato: un nido d’uccello. Alcuni principi descrissero il boschetto, altri l’albero o il ramo su cui esso era. Quando venne la volta di Arjuna, questi descrisse per primo l’uccello. Poi vide soltanto la testa e infine solo il suo occhio lucente, centro del bersaglio scelto da Drona. Senza ekagrata o concentrazione non si può raggiungere la padronanza di alcuna cosa. Senza concentrarsi sulla Divinità, che forma e controlla l’Universo, non si può scoprire la divinità in se stessi o divenire un essere universale. Argomento trattato nella scuola di formazione insegnanti Hatha Yoga e Ayurveda - Centro Yoga Ederel Federitalia Olistica
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Febbraio 2021
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